Titolo L' occhio del tempo
Autore Clarke Arthur C.; Baxter Stephen
Prezzo € 18,50
Dati 2005, 367 p., rilegato
Traduttore Zuddas G.
Editore Nord (collana Narrativa Nord)
La serie di romanzi che compone la "Trilogia dell'occhio", è l'ultima firmata del grande autore britannico Sir. Arthur C.Clarke. Iniziata alla veneranda età di 89 anni, l'autore di grandi classici come "2001: Odissea nello Spazio" - poi reinterpretato da Stanley Kubrick per il grande schermo - conclude la sua esistenza con un altro capolavoro all'insegna della pura fantascienza.
"L'occhio del Tempo" è il primo, in ordine cronologico, a raccontare quel che sembra l'avvento dell'apocalisse in un futuro non lontano. Per mano di presunte intelligenze extraterrestri, la terra subisce degli sconquassi temporali che causano l'improvvisa scomparsa di regioni del pianeta. Queste zone della Terra non vengono però distrutte, ma assemblate in un nuovo pianeta: Mir.
Mir è ingabbiato fuori dal tempo e dallo spazio consueto, e lo compongono "zolle" spazio-temporali prelevate da zone terrestri provenienti da vari luoghi e tempi. Qui si trovano a coesistere parti delle civiltà e delle popolazioni che, lasciato il segno nella storia della Terra, ora hanno in comune la sorte di abitare su Mir. S'incontrano così soldati del 2037 in missione di pace in Afganistan con truppe dell'India coloniale in rivolta contro le truppe britanniche, astronauti in orbita in una stazione spaziale con i primi ominidi scimmieschi, Alessandro Magno e le sue truppe greche con Gengis Khan e coi suoi cavalieri mongoli.
I "naufraghi del tempo", incapaci di comprendere il motivo degli strani accadimenti che sconvolgono il loro mondo, e solo in parte aiutati dalle conoscenze scientifiche dei personaggi provenienti dal 2037, credono di poter trovare la soluzione a tutti gli enigmi nella città di Babilonia. Due grandi fazioni si contenderanno la conquista della città mesopotamica e, comandate da Alessandro Magno e Gengis Khan, la guerra che ne uscirà sarà memorabile e senza precedenti.
Protagonista dell'intera trilogia è Bisesa, donna soldato inglese dispersa in missione in Afganistan, a cui si apriranno le porte del tempo per un breve ritorno a casa, preludio dell'inizio di una grande avventura.
"L'occhio del tempo", seppur scritto con carattere e una certa attinenza storica nei costumi, è la parte della trilogia che, personalmente, ho apprezzato di meno. E' un'introduzione agli avvenimenti che succederanno poi, fedele nella ricostruzione, veloce e immediata nella lettura, priva di incongruenze e originale nei contenuti, eppure poco fantascientifica; ma, come ho detto, credo sia stata volontà esperta di Clarke narrare la sua fantasia iniziando con toni pacati per poi decollare definitivamente nei successivi volumi.
Il mio voto personale è un 8 e 1/2, per ricostruzione storica e congruenza nelle argomentazioni scientifiche, ma rimane comunque parte di qualcosa di più esteso, quindi priva di conclusione e definizione narrativa come lettura a sè stante. E' senza dubbio un'immancabile nella biblioteca dell'amante della fantascienza.
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